Su Ascona, sul suo Patriziato, la storia, i monumenti, le tradizioni, sono stati scritti parecchi libri. Ve ne proponiamo alcuni, sempre reperibili nelle Biblioteche del Cantone Ticino.


Dal passato luce per il futuro

di Alfredo Poncini
Questa singolare ed interessante raccolta di testi presenta numerose ed appassionanti ricerche storiche dedicate al Borgo di Ascona. Si tratta di una serie di articoli apparsi precedentemente sul Bollettino della comunità parrocchiale di Ascona. Studi e scritti che affrontano argomenti e aneddoti di storia locale, senza la pretesa di raccontare o presentare la Storia dei grandi eventi.


Ascona
Fonti per la storia di un borgo del Verbano

di Virgilio Gilardoni
Quinto volume della collana documentaria di Ticinensia, questo volume presenta una miscellanea documentaria dedicata ad Ascona, riportando la sua vicenda millenaria che rivela aspetti culturali di rara continuità dall’epoca preistorica in poi, sebbene in alcuni periodi la sua storia possa sembrare povera di eventi, rispetto ad altre località del Verbano.



Memorie Asconesi

di Don Siro Borrani
Don Siro Borrani (1860 – 1932) originario di Brissago, nato ad Ascona da Carlo e Giuseppina Pancaldi-Mola, studia al Collegio Papio e poi a Como. Diventato sacerdote è parroco di Campo Vallemaggia, Losone, Comano, Monte Carasso e Verscio. In tarda età si ritira ad Ascona, dove è cappellano della chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano. Fin da giovane manifesta grande passione per la storia e dedica il suo tempo libero alla ricerca e allo studio di documenti. Numerose le sue pubblicazioni, per lo più su temi di natura religiosa, fra le quali “Il Ticino sacro”. Nelle Memorie asconesi racconta la storia civile e religiosa del Borgo.



Guide ai Monumenti svizzeri SSAS: Ascona

di Michela Zucconi-Poncini
Quinto volume della collana documentaria di Ticinensia, questo volume presenta una miscellanea documentaria dedicata ad Ascona, riportando la sua vicenda millenaria che rivela aspetti culturali di rara continuità dall’epoca preistorica in poi, sebbene in alcuni periodi la sua storia possa sembrare povera di eventi, rispetto ad altre località del Verbano.



Giovanni Serodine – La pittura oltre Caravaggio

Electra
Nato e cresciuto nella Roma del primo seicento, Giovanni Serodine (1600 – 1630) muove i suoi primi passi d’artista nella bottega romana del fratello Giovanni Battista quale stuccatore, preferendo poi la pittura. Le sue opere rivelano un’educazione artistica affine al grande maestro di origine lombarda, Michelangeo Merisi – detto il Caravaggio – . L’arte del Serodine sfugge a ogni misura, egli ha dipinto poveri, bevitori, gente di strada, famigliari e amici, cupi ritratti e autoritratti sempre legati ad un contesto religioso, fin dai primi dipinti I figli di Zebedeo e L’invito a Emmmaus (1622-1623), fino alla superba Incoronazione della Vergine del 1630. Giovanni Serodine muore a Roma nel 1630, ad Ascona compie unicamente alcuni sporadici soggiorni in occasione della realizzazione della casa paterna accanto alla chiesa parrocchiale e forse lasciando anche altre tracce.